di Silvia Barra
Peer-review, chi era costei? Se digitate questo nome su Google, trovate molti articoli che ne denunciano le falle e gli aspetti negativi. Eppure è un simbolo di autorevolezza per le riviste scientifiche e mediche in tutto il mondo. Il prestigio di una rivista dipende anche dall’uso della peer-review. L’assegnazione di finanziamenti e fondi per la ricerca a sua volta si basa anche sul prestigio (misurato con vari indici) delle riviste sulle quali un gruppo di ricerca pubblica i propri lavori.
Scopriamo allora insieme in questo viaggio a puntate cos’è la peer-review, come funziona, a cosa serve e perché, pur essendo utilizzata in gran parte delle riviste internazionali è oggetto di critiche da parte degli stessi scienziati.
Ecco la peer-review
Peer-review è traducibile in italiano con “revisione dei pari” o “paritaria”. Consiste nella revisione di un lavoro scientifico, prima della pubblicazione, da parte di esperti della materia trattata nell’articolo esterni al gruppo di lavoro. Questa revisione ha lo scopo di controllare la qualità, la correttezza e la bontà degli studi riportati in un articolo scientifico (può essere un trial medico, la sintesi di un nuovo farmaco, un nuovo metodo di analisi sui metalli, e così via) prima che questo venga pubblicato su una rivista.
… continua
The post Peer-review: un semaforo per le pubblicazioni scientifiche appeared first on Chimicare.